Ignoranza che, secondo la definizione di Patanjali, «consiste nello scambiare l’impuro, l’impermanente, il dolore e il non-atman per il puro, il permanente, la felicità e l’atman». Tutta la speculazione indiana fa continuamente riferimento all’equazione: vita=sofferenza; Buddha – ma anche Patanjali, codificatore degli Yoga Sutra – ci avverte che la miseria della condizione umana è la diretta conseguenza dell’ignoranza-avidya, mentre la liberazione è frutto del suo totale superamento. Il dolore è dunque universale, ma ha una valenza positiva e stimolante: solo partendo dalla sofferenza, che è una necessità cosmica e riguarda ogni forma esistente, l’uomo può superare la sua condizione e conseguire la liberazione (moksha).
Marga
Via», «sentiero» […] karma-marga [è] la via dell’azione; […] bhakti-marga [è] la via della devozione; jnana-marga [è] la via della conoscenza, che non è mai […] puramente intellettuale, poiché comporta l’esperienza della verità conosciuta.Nel buddhismo si parla […] di un marga delle otto membra […] l’ottuplice sentiero […]:retta visione […],rappresentazione mentale, […]parola, […]azione,retti mezzi di […]