Per chi in questi caldi mesi estivi ha lasciato la cittร per il mare, sette utili consigli per non abbandonare la buona abitudine della pratica quotidiana e portare con sรฉ lo yoga in spiaggia.
Lo yoga da a-mare
1. Mangiare!
Iniziamo con un paio di consigli non di yoga, ma di alimentazione: un aspetto importantissimo per il nostro benessere – e anche per la pratica!
Quasi tutti sappiamo che le carote aiutano lโabbronzatura, ma forse non che lโolio extra-vergine di oliva รจ un antiossidante contro lโaggressione dei raggi solari. La frutta รจ ottima come spuntino, fuori pasto, blocca il senso di fame ed รจ piena di vitamine.
2. Bere
Portate sempre con voi dellโacqua (o una tisana) per idratarvi, eliminare tossine e purificarvi. Il limone รจ disintossicante: al mattino appena svegli bere un bicchiere dโacqua tiepida col succo di un limone.
3. Trovare il momento giusto
Anche in vacanza, se vogliamo riuscire a fare yoga, dobbiamo creare uno spazio โintoccabileโ per la pratica. Il momento ideale sarebbe il mattino presto, quando tutti dormono e la natura si risveglia, concedendoci momenti irripetibili piรน tardi: la spiaggia รจ vuota, il mare calmissimo, i pesci visibili a riva, la sabbia รจ appena stata pulita e โsmossaโ dai netturbini, lungo il bagnasciuga possiamo incontrare anziani in cerca di conchiglie, cani con i propri padroni, mamme con passeggini (la sabbia รจ bagnata e le ruote girano!), gente che fa jogging, e gente che faโฆ yoga! Eccoci: un tappetino sotto il braccio, costume (con una maglietta, รจ meglio), il sole ancora poco aggressivo, lโarietta fresca, il suono delle piccole onde. Quale momento migliore per rendere omaggio allโastro che permette la nostra vita?
Surya Namaskara (Saluto al Sole)
Rivolto a est (da dove sorge o รจ sorto il sole), in piedi, gambe unite, mani giunte allโaltezza del petto, occhi aperti. Respiro senza fretta. Inspirando, allungo le braccia al di lร del capo, inarcando la schiena e guardando le mani. Espirando, fletto il corpo in avanti, fino ad appoggiare le mani a terra (eventualmente piego le gambe). Inspirando, allungo indietro una gamba e guardo in avanti. Espirando, allungo anche lโaltra gamba e mi appoggio sulla terra. Pausa. Inspirando sollevo il busto e inarco la schiena, aiutandomi con le braccia. Espirando, sollevo il bacino e allungo braccia e gambe, spingendo i talloni verso terra e โmi guardo lโombelicoโ. Inspirando, porto avanti una gamba, piegandola. Espiro, guardando allโorizzonte. Inspirando porto avanti lโaltra gamba e stacco le mani da terra, fermandomi col busto flesso in avanti, le gambe tese e il capo abbandonato, occhi aperti. Inspirando, mi sollevo, con le braccia distese oltre il capo e la schiena inarcata allโindietro, sguardo al cielo. Espirando torno con le mani giunte di fronte al petto. Bastano 2 cicli (o 4, sempre in numero pari), tranquilli e lenti.
Ricordiamoci che Surya Namaskara รจ un rito, รจ un โsalutoโ, un โomaggioโ a una divinitร che in estate รจ al suo massimo splendore e ci regala sensazioni meravigliose, no?
4. Camminare
Allโinizio 10-15 minuti di Saluto al Sole vanno bene, cosรฌ dopo avremo ancora tempo per una passeggiata in acqua – alle caviglie, alle ginocchia o anche fino alla vita. Il sale marino, per osmosi, attira lโacqua fuori dai tessuti, cosรฌ potremmo liberarci degli antiestetici โcuscinettiโ e, se non succede, avremo senzโaltro stimolato la circolazione e non puรฒ farci che bene!
5. Nuotare
Lโaiuto migliore che puรฒ venire dallo yoga per il nuoto รจ ovviamente il pranayama. Migliorare la respirazione serve per nuotare in maniera piรน rilassata e costante, assumendone tutti i benefici.
La tecnica migliore per il nuoto รจ forse Ujjayi, il respiro del vittorioso. Per imparare espira dalla bocca aperta come se volessi appannare il vetro di una finestra per pulirlo, haaaa, e, una volta ottenuto il tipico โsuonoโ (che non รจ un suono, รจ piรน una vibrazione), chiudi la bocca e espira dal naso. Inizialmente รจ piรน facile ottenere la vibrazione di Ujjayi espirando, ma poi si puรฒ sia inspirare che espirare col respiro โvittoriosoโ.
Non ha controindicazioni, si puรฒ praticare ogni volta che si vuole; la tecnica ha un forte potere defatigante, e aiuta anche a prendere sonno, perchรฉ il โsoffioโ che sentiamo nelle orecchie โ una sorta di โventoโ โ si trasforma in una specie di ninna-nanna!
6. Leggere
Fai di un libro il tuo โcompagno di spiaggiaโ! Qualunque libro hai portato con te in vacanza, puoi leggerlo anche camminando in riva al mare. Otterrai cosรฌ molti risultati: ti abbronzerai piรน uniformemente che non stando immobile; camminerai in modo piรน consapevole (e la โmeditazione camminataโ รจ una tecnica dello yoga) perchรฉ dovrai rallentare; non avrai troppo caldo con piedi e caviglie immersi nellโacqua; leggerai e farai del movimento utile.
7. Riposare
Il momento migliore per la pratica รจ il mattino, prima di colazione, quando la mente รจ piรน tranquilla (o la sera, prima di cena, eseguendo gli esercizi di rilassamento per primi) e se ci siamo svegliati presto potremo โ e anzi โdovremmoโ โ riposare nel pomeriggio, quando fuori il sole e la luce sono troppo forti e ci farร un gran bene distenderci, in penombra, e dormire un poโ (al massimo unโoretta perรฒ, altrimenti ci sveglieremo intontiti).
Shavasana
Partendo dalla posizione antalgica (gambe divaricate e piegate, piedi appoggiati, braccia distese ai lati del corpo, palmi delle mani verso lโalto), percorriamo mentalmente (rilassando a ogni espiro) piedi, gambe, cosce, pancia, schiena e cosรฌ via fino al viso. E non importa se durante il โviaggioโ ci addormentiamoโฆ lโabbiamo fatto apposta!
Yoga per chi Viaggia, Jennifer J. Ellinghaus, Macro Edizioni
Porta con te la tua pratica yoga ovunque sei: in vacanza, in viaggio per lavoro, in treno, in aeroporto, in montagna, al mare o in cittร . Se ti stai chiedendo dove sistemare il tuo tappetino in una camera dโalbergo o allโaperto, se stai imparando una nuova posizione e vuoi esercitarti anche fuori casa o se temi la solitudine in viaggio, in questo libro troverai consigli positivi e rassicuranti in ogni pagina.