Kakasana, la posizione del corvo, migliora l’equilibrio psico-fisico e la capacità di concentrazione; a livello emotivo, rafforza l’autostima e il carattere.
Significati, simboli ed etimologia
Questa asana prende il nome dal corvo e dal suo occhio – kakakshi – che per gli indiani è uno solo, ma può cambiare di posto per guardare ovunque.
Benefici
Praticare la posizione del corvo favorisce l’equilibrio psico-fisico; rafforza le spalle, le braccia e i polsi; aumenta la concentrazione.
Controindicazioni
Nessuna
Esecuzione
- Accovacciarsi divaricando le ginocchia, in punta di piedi, distanti come la misura delle spalle;
- appoggiare a terra le mani, a formare un quadrato con i piedi;
- piegare i gomiti in fuori per appoggiarci sopra le ginocchia;
- infine sollevare la testa per fare da contrappeso al bacino che si solleva mentre i piedi si staccano dal suolo, unendo le punte.
Varianti
Questa variante impegnativa è in tutto uguale alla precedente variante, ad eccezione del fatto che entrambe le ginocchia, unite, si appoggiano su un unico braccio, mentre le gambe si distendono, restando sospese in aria. Naturalmente la posizione va eseguita anche dall’altro lato.
Asana, Swami Kuvalayananda, Macro Edizioni
Un manuale di yoga unico e prezioso perché arriva dalla voce diretta dell’India, scritto da Swami Kuvalayananda uno dei maestri contemporanei che hanno contribuito alla diffusione di questa disciplina in occidente, il primo a studiare gli effetti dello yoga su basi scientifiche, dando origine a quella corrente chiamata yoga-terapia. Una guida completa e indispensabile per ogni studente e insegnante di yoga. Il manuale fornisce una descrizione dettagliata di alcune principali asana, esaurientemente spiegate e illustrate.